Paleontologia nelle Rockies
I paesaggi maestosi della Great American West contengono alcuni dei letti fossili e dei resti archeologici più ricchi del mondo, offrendo dati importanti relativamente alle prime forme di organizzazione sociale ed alla storia dei dinosauri.
Svariate sono le attrattive per gli appassionati di paleontologia: dal Museo di Geologia dell’Università del Wyoming al Mammoth Site di Hot Springs in South Dakota, a una delle migliori mostre di dinosauri d’America al Museum of the Rockies a Bozeman, Montana fino al Dakota Dinosaur Museum del North Dakota (Dickinson) con la sua splendida collezione di reperti geologici e paleontologici.
Si possono organizzare spedizioni prendendo parte anche agli scavi ed esplorare il mondo preistorico terrestre che cela di tutto: dai dinosauri ai manufatti che ci narrano la storia dei primi esseri umani che camminarono su queste terre.
Idaho
Un tempo i cavalli preistorici pascolavano nelle praterie del West, e oggi fanno dell’Idaho lo stato con il più ricco tesoro di fossili che collegano l’evoluzione delle specie preistoriche al cavallo moderno. Questi fossili, insieme al famoso Hagerman Horse, fanno parte dell’Hagerman Fossil Beds National Monument, che vanta oltre 200 differenti specie di fossili animali e piante nonchè fossili di una tigre dai denti a sciabola e di un mastodonte. Per ulteriori informazioni visitate www.VisitIdaho.org
Montana
Ci sono voluti almeno 150 milioni d’anni ed oggi il dinosaur trail nel Montana, vanta 15 località archeologiche, con musei e siti paleontologici, in 12 comunità dell’est e del centro del Montana.
Il Montana Dinosaur Trail è un percorso adatto a famiglie con bambini e ad appassionati di paleontologia: offre la possibilità di ammirare, toccare ed imparare tutto il mondo fossile esistente nel Montana, risalente ad oltre 75 fino a 150 milioni d’anni fa.
Ogni località lungo il Dinosaur Trail dispone di mostre con fossili o repliche di dinosauri trovati nelle specifiche zone.
Tra gli esemplari, anche Leonardo – un dinosauro mummia – uno dei meglio conservati al mondo, in località Malta; il Peck Rex uno scheletro intero originale del famoso T-Rex a Fort Peck; la più grande collezione di dinosauri ritrovati negli Stati Uniti, presso la località di Bozeman, ed infine le prime ossa del cucciolo di dinosauro del Nord America a Bynum e lo scheletro di Anatotitan in mostra a Ekalala. Il Montana fu la terra promessa dei dinosauri, che affollarono le sue lande durante il Cretaceo e il Giurassico. I continui movimenti della crosta terrestre che generarono gli spettacolari e variegati panorami del Montana, portarono alla luce, nel corso dei secoli, formazioni rocciose di ere geologiche arcaiche. Inserite in un ambiente secco e ostile alla crescita della vegetazione, queste formazioni hanno consentito ai paleontologi di ritrovare un numero considerevole di reperti fossili unici e di inestimabile valore naturalistico.
15 siti ben strutturati e la possibilità di acquistare un Montana Dinosaur Trail Prehistoric Passport acquistabile anche direttamente nel sito. La lista dei musei e delle località insrite nel Dino Trail è visibile al segente LINK.
North Dakota
Durante il Cretaceo – 65 milioni d’anni fa – sedimenti erosi dalle Rocky Mountains furono trasportati sulle pianure del western North Dakota dai fiumi e ruscelli, e si depositarono in un enorme delta, l’Hell Creek Delta. Questi sedimenti, oggi trasformati in arenaria, siltite e pietra argillosa, sono conosciuti come Hell Creek Formation. Boschi, laghi e paludi che esistevano in questa area costiera di delta subtropicale forniva l’habitat a molte specie di piante esotiche ed animali, incluse anche numerose specie di dinosauri quali il Triceratopo ed il Tyrannosaurus Rex. Animali fossili – inclusi pescecani, razze, tartarughe, coccodrilli, uccelli, serpenti, conchiglie e mosasauri – che popolavano le acque poco profonde adiacenti al delta sono stati trovati all’ Hell Creek Formation. Le specie di dinosauri che esistevano all’epoca, furono gli ultimi ad esistere.
Durante il Paleocene – tra 65 e 55 milioni d’anni fa – stuoie di vegetazione si crearono nelle paludi, e la vegetazione si trasformò alla fine in lignite. Molte specie di vertebrati vissero accanto o nelle habitat d’acqua, incluse tartarughe, coccodrilli, alligatori, champsosaurs e pesci. Piante esotiche quali felci, cicadacee, fichi, cipressi, ginkgo, magnolie, sicamori, gigantesche sequoie e palme crescevano nelle rigogliose foreste. I mammiferi iniziarono ad arrivare durante quest’epoca.
Circa 50 milioni d’anni fa, l’ambiente lagunare, piante ed animali che areno vissuti durante il primo Paleocene iniziarono a scomparire. 40 milioni d’anni fa si creò fa una pianura priva di piante, una savana. Un diverso gruppo d’animali vivevano nella savana, molti dei quali appartenenti a famiglie che ancora oggi esistono, inclusi ancestrali cani, gatti, cammelli, cervi, scoiattoli, castori, cavalli, conigli, rinoceronti e topi.
Durante la Grande Era Glaciale – che iniziò circa1.6 milioni d’anni fa – mammoth, mastodonti, giganteschi bisonti, bradipi e cavalla vivevano nella regione. Reperti mostrano che i primi popoli che si trovavano nel North Dakota risalgono ad 11.000 anni fa. Il clima divenne più caldo e secco e le foreste di pioppi tremuli ed abeti rossi furono rimpiazzate da tipi di piante ed animali che ancora oggi troviamo in North Dakota.
Fate un salto indietro nel tempo con un viaggio in North Dakota!
Provate l’esperienza di uno scavo alla Hell Creek Formation vicino a Cooperstown per scoprire l’ambiente di un’isola marina e del mosasauro che qui nuotava o per apprendere la lezione del piccolo cavallo conservato al North Dakota Cowboy Hall of Fame di Medora.
Potete veramente calcare le impronte lasciate dai dinosauri.
Le attrattive in ogni regione del North Dakota conservano collezioni statali di vita preistorica, piante ed animali: dal tronco pietrificato di Long X Visitors Center a Watford City al Mastodonte esposto al ND Heritage Center di Bismarck. Oppure le zone di ricerca paleontologica con tour giornalieri disponibili al Pioneer Trails Regional Museum di Bowman o alla Leonard Hall della University of North Dakota di Grand Forks.
Non importa dove vi troviate: sarete sempre alle porte di Jurassic Park! Per ulteriori informazioni cliccate QUI.
South Dakota
I paesaggi maestosi del South Dakota contengono alcuni dei letti fossili e dei resti archeologici più ricchi del mondo, offrendo dati importanti relativamente alle prime forme di organizzazione sociale ed alla storia dei dinosauri. Si possono organizzare spedizioni prendendo parte anche agli scavi ed esplorare il mondo preistorico terrestre che cela di tutto: dai dinosauri ai manufatti che ci narrano la storia dei primi esseri umani che camminarono su queste terre.
D’estate alcune organizzazioni nello stato ospitano scavi per i visitatori e turisti interessati a prendervi parte. Tra questi:
- Archaeological Research Center – Rapid City
- Mammoth Site – Hot Springs
- Museum of Geology – Rapid City
Da est ad ovest ecco le località per amanti archeologi e paleontologi.
- MITCHELL PREHISTORIC INDIAN VILLAGE – Mitchell. Offre una visita al Thomson Center Archeodome per manufatti che datano oltre 1000 anni fa, ivi compreso un villaggio. Alcuni scavi al Mitchell Prehistoric Indian Village hanno permesso di portare alla luce reperti di una comunità mai scoperta prima, con informazioni anche relative al cibo che gli abitanti erano soliti mangiare ed agli strumenti che usavano. Il Boehnen Museum and Patton Gallery hanno un modello di ciò che poteva essere il villaggio e la ricostruzione di un lodge. Specialisti britannici ritornano d’estate per circa un mese per effettuare ulteriori scavi e per mappare il sito. Il visitatore può osservare come viene effettuato lo scavo, apprenderne le tecniche di mantenimento e di preservazione e guadagnare esperienza diretta su questa cultura preistorica di tipo agricolo e dedita alla caccia.
- MARINE FOSSIL DIG – Chamberlain. Frutto del lavoro di paleontologi che stanno studiando come il mare – che un tempo ricopriva il centro degli Stati Uniti – cambiò nell’epoca Mesozoica. Gli scavi continuano durante il mese di agosto in un sito di fossili marini. I volontari sono benvenuti per dare una mano ai paleontologi nel recupero dei giganteschi rettili che abitavano gli oceani o volavano sopra di essi, dei pesci, degli uccelli, delle tartarughe, dei pescecani e degli altri invertebrati.
- WASHINGTON PAVILION OF ARTS AND SCIENCE – Sioux Falls. Offre l’emozione di scavare il proprio osso di dinosauro. Il centro ospita oltre 80 esposizioni ed una replica in misura reale di un Tyrannosaurus Rex trovato nell’ovest del South Dakota. I visitatori possono toccare un vero e proprio osso di dinosauro oltre che un uovo. Bambini ed adulti possono effettuare i propri scavi per rintracciare repliche di ossa. Per i più giovani inoltre il centro propone un puzzle gigantesco di ossa di Triceratopo, un fossile famoso nello stato del South Dakota.
- MAMMOTH KILL SITE – Brookings. Ha svelato il luogo dell’uccisione, oltre 11.000 anni fa, di mammut lungo le sponde del fiume Big Sioux. La scoperta risalente al 2001 è dovuta ad alcuni pescatori che si avventurarono sul fiume in canoa e notarono i resti di un animale sul ciglio di una scogliera. Più tardi gli archeologi dissotterrarono il teschio, le ossa e la colonna spinale appartenenti ad un mammut e ad alcuni bisonti. Il pubblico è incoraggiato a visitare il sito ed apprenderne le caratteristiche paleontologiche: si possono studiare i fossili e colloquiare con gli scienziati.
- SOUTH DAKOTA CULTURAL HERITAGE CENTER – Pierre. Affronta la storia delle genti che hanno popolato questa terra. Si ascoltano le voci dei nativi Dakota, Lakota e Nakota; si toccano i diversi tipi di pellicce oggetto della caccia dei trapper. Si apprende tramite un video l’epopea della costruzione della strada ferrata e si conosce il percorso del Missouri River stando praticamente a bordo di un’imbarcazione. Il Cultural Heritage Center di Pierre ospita anche l’archivio di Stato che dispone di una sala pubblica per la ricerca.
- BIG PIG DIG / Parco Nazionale delle Badlands conserva una fonte d’acqua preistorica ove si presuppone che si radunassero gli animali per abbeverarsi. Questa scoperta fu fatta nel giugno del 1993 da due visitatori del Parco Nazionale e si ritiene che il letto fossile dati almeno 32 milioni di anni. I Paleontologi hanno scoperto almeno 12 tipi di animali, tra cui un rinoceronte della taglia di una mucca, un tipo di maiale, un cavallo a tre dita, un tipo di tartaruga ed un antenato del topo. Gli scavi continuano d’estate ed il pubblico è caldamente invitato ad osservare i paleontologi al lavoro, nonché ad ammirare i fossili di antiche creature al Fossil Exhibit Trail che rimane aperto dalle 9:00 alle 16.30, ogni giorno.
- MAMMOTH SITE a Hot Springs è il luogo del ritrovamento nel 1974 di 53 mammut Colombiani e di tre specie di mammut col pelo. Questo sito rimane unico nel suo genere poiché le due distinte specie sono state trovate insieme. Furono scoperti anche altri animali: cammelli, lama, orsi giganteschi, lupi, coyote e cani delle praterie. Semplicemente si ritiene che il fatto di cercare acqua da bere abbia portato in questo luogo centinaia di mammut che qui trovarono la morte oltre 26.000 anni fa. I visitatori possono fare il tour dell’area dedicata agli scavi dell’epoca glaciale che offre un’esposizione tutto l’anno. L’ Earthwatch Institute sponsorizza gli scavi ogni anno. I ragazzi possono frequentare un corso di 7 giorni: il Junior Paleontologist Program, una simulazione di scavo che consente di dissotterrare le repliche di ossa veramente trovate in questo sito. Ovviamente non mancano i diplomi offerti agli studenti.
- THE JOURNEY MUSEUM – Rapid City – Accompagna i visitatori in una passeggiata nel tempo ad oltre 2,5 Milioni di anni fa nel mondo degli abissi. Il viaggio conduce alla scoperta delle formazioni rocciose di epoche lontane e fa conoscere la storia dei dinosauri, la cultura dei Nativi Americani, l’epoca dei pionieri e della storia moderna. Una nuova mostra, From Dinosaurs to Deadwood, Discovering Dakota Territory, illustra le più recenti scoperte paleontologiche e geologiche ed informa circa gli studiosi che le hanno compiute.
- MUSEUM OF GEOLOGY – Rapid City. Conserva una collezione di 250.000 fossili vertebrati e 6.000 minerali ed ha sempre qualche storia preistorica interessante da raccontare. Il museo si trova presso la South Dakota Schoool of Mines and Technology di Rapid City.
- BLACK HILLS MUSEUM OF NATIONAL HISTORY – Hill City ospita i resti di un Tyrannosaurus Rex di 65 milioni di anni, uno dei fossili più completi mai trovati. I paleontologi del museo parteciparono agli scavi ed al restauro dello scheletro che fu trovato nel 1990. Enorme la collezione di invertebrati, mammiferi e pesci fossili. Il museo vanta un vasto assortimento di minerali ed agate ed un’incredibile collezione di meteoriti.
- BURGHDUFF BISON KILL – Nord Ovest South Dakota – Nell’estremo nord-ovest del South Dakota fu trovato lo scheletro di un bisonte ucciso almeno 9000 anni fa. In seguito sono stati rinvenuti altri reperti ossei di bisonti ed altri scavi determineranno se questo luogo –- rappresentasse un sito per le popolazioni migratorie che dal nord passavano verso l’ovest e le praterie, piuttosto che un luogo sede di una mandria locale di questi immensi mammiferi. I volontari sono benvenuti a prendere parte agli scavi.
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale dello Stato.
Wyoming
Il record di fossili nel Wyoming va dal Precambriano a depositi più recenti. C’è un gran numero di diversi siti fossili sparsi per tutto lo stato. Si ritiene che quasi tutti i grandi paleontologi di vertebrati della storia degli USA abbiamo collezionato fossili in Wyoming. Lo stato è una grande risorsa per fossili di dinosauri.
I nativi Americani locali hanno conoscenza dei fossili da migliaia di anni e l’hanno usata a scopi pratici e lasciato in eredità miti per spiegarli. Ad esempio: Triceratopi e Tyrannosauri del tardo Cretaceo hanno ispirato i miti degli indiani Cheyenne su un tipo di mostro chiamato ahke. Ahke si raccontava che fossero creature anfibie he somigliavano a giganteschi bisonti. Il nome deriva da “ahk”, che per gli Cheyenne é “pietrificato”, poiché credevano che le ossa mineralizzate e trovate nella prateria nei letti secchi dei fiumi, fossero resti di ahke.
Il Wyoming divenne per la prima volta un luogo di ricerca dei dinosauri nel 1870 con la scoperta di esemplari preservati alla Morrison Formation. Verso gli inizi del 20° secolo, centinaia di tonnellate di fossili di dinosauri furono dissotterrate nel Wyoming. Il pesce dell’Eocene, Knightia è il fossile dello stato del Wyoming, mentre il Triceratopo è il dinosauro dello stato.
Un tour del passato preistorico del Wyoming inizia a Thermopolis al Wyoming Dinosaur Center. S’ammirano 20 fenomenali scheletri interi, s’apprende grazie alle 200 esposizioni narrate e si osservano i tecnici al laboratorio, mentre preparano fossili recentemente scoperti. Il centro gestisce numerosi siti di scavi attivi sulle vicine colline scenografiche. Qui adulti e bambini possono diventare paleontologi almeno per un giorno, aiutando negli scavi. Ci si può anche sporcare le mani al laboratorio del Glenrock Paleontological Museum.
Ci sono altri notevoli resti preistorici se si gira nel Wyoming. Da visitare la Green River Formation a Fossil Butte National Monument per ammirare la massiccia collezione di pesci fossili, di coccodrilli fossili e di un pipistrello considerato il più antico del mondo.
Si cammina sul sentiero Cotton Creek Dinosaur Trail ad Alcova – a sud di Casper – per osservare I fossili nel proprio ambiente naturale. Basterebbe comparare le proprie scarpe con le impronte dei giganti dell’era Jurassica fuori Shell al Red Gulch Dinosaur Tracksite.
COMO BLUFF
Como Bluff è un lungo crinale che si estende da est ad ovest tra le cittadine Rock River e Medicine Bow. Il crinale è anticlinale, formatosi come conseguenza di una compressione geologica pieghevole. Tre formazioni geologiche, Sundance, Morrison, e Cloverly contengono reperti fossili dal tardo Jurassico all’Era Mesozoica. Paleontologi del 19° secolo scoprirono nella Morrison Formation molteplici esemplari molto ben conservati di dinosauri, mammiferi, tartarughe, coccodrilli e pesci. Per questo motivo Como Bluff è considerato uno dei migliori siti per la scoperta iniziale di dinosauri. Altre scoperte significative ebbero luogo in 22 siti diverse distribuiti su tutta la lunghezza del crinale che oggi è nel National Register of Historic Places così come listato quale National Natural Landmark.
La famosa e bizzarra Fossil Cabin vicino a Medicine Bow fu costruita nel 1932 quale tipica attrattiva stradale, con ossa di dinosauro scavate nel vicino Como Bluff, usando 5.796 ossa. Il bungalow faceva parte di una pompa di benzina sulla US 30 di Thomas Boylan, originario della California ed emigrato nel Wyoming. Appassionato d’ossa, aveva cominciato a collezionarle per diciassette anni con l’intenzione di creare delle sculture di dinosauri di fronte alla sua casa insieme ad un benzinaio sulla Lincoln Highway. Boylan aiutato dal figlio costruì invece il bungalow di 8,8 metri per 5,8 metri per il lancio della stagione turistica nel 1933. Nel 1936 addirittura fece stampare cartoline postali chiamando i suo bungalow “Como Bluff Dinosaurium.” Nel 1938 Ripley’s Believe It or Not lo promosse definendolo “The World’s Oldest Cabin“. Dopo questa citazione di lancio, Boylan allora pensò di chiamarlo “Creation Museum” e “The Building that Used to Walk.” La Fossil Cabin é nel National Register of Historic Places dal 2008.
FOSSIL SAFARI
Le cave contenenti fossili si trovano vicino a Kemmerer, Wyoming – dislocazione del Fossil Butte National Monument. Le Warfield Fossil Quarries fanno parte del sistema del Green River Lake e sono dislocate nel Fossil Lake Basin.
I fossili che si trovano nella Green River Foundation datano 40-60 milioni d’anni fa (Era Eocene), e sono molto ben conservati. Dopo il ritrovamento, i fossili vengono puliti e preparati in uno studio a 190 km a nord, nella cava di Thayne Wyoming, specializzati nella raccolta e preparazione di fossili per collezioni pubbliche o private in tutto il mondo.
Ora, se volete fare qualcosa di veramente eccitante durante il vostro viaggio in Wyoming, la Warfield Fossils invita ad unirsi ad un Fossil Safari® durante il quale si scava quanto si vuole, si trovano fossili di pesci in una cava privata che ne contiene così tanti da soddisfare ogni voglia! Di norma già nel giro di due ore la raccolta è talmente abbondante da rimanere più che felici. Lo sforzo richiesto nell’adagiare le pietre e ridurle in porzioni più piccole fa sì che si abbiano maggiori possibilità di ritrovamenti. L’organizzazione non richiede alcun tipo di prenotazione: non esistono neanche i telefoni nella cava! Si arriva e l’organizzazione pensa a tutto: strumenti giusti, una breve lezioncina per affrontare al meglio lo scavo, copricapo ed occhiali protettivi per la sicurezza da usare in cava. Ciò di cui ci si deve preoccupare sono dettagli personali: acqua, cibo, occhiali da sole, crema protettiva solare, cappello e guanti. Bisogna – infatti – ricordarsi che la cava si trova ad oltre 2.000 metri d’altezza. Non ci sono molti servizi alla cava e la toilette è veramente spartana. Al termine dello scavo ogni fossile trovato può essere conservato: procurarsi scatole ed imballaggio è opportuno così da riportare a casa sani e salvi i pezzi trovati. Tutti i partecipanti a questo Fossil Safari possono tenere i pezzi trovati di fossili di pesci comuni: Knightia, Diplomystus,Phareodus, Mioplosus, Amphiplaga e Priscacara.
Per chi è ancora più intrigato dal mondo dei fossili, esiste anche la formula dello scavo in notturna, evitando le ore calde: VIP Dig Night si svolge alla famosa 18” Layer Quarry. Da Giugno ad Agosto.
Prima però di cimentarsi con questa avventura nel mondo dei fossili è suggeribile visitare Fossil Butte National Monument, giusto per acquisire quelle informazioni utili e necessarie ed educarsi alla massiccia offerta che la Green River Formation regala.
Informazioni sullo stato del Wyoming al seguente LINK.
Lewis & Clark
Trail 1803 ed il 1806, su ordine del Presidente Thomas Jefferson, i due esploratori Lewis e Clark ed il Corp of Discovery intrapresero la più grande esplorazione di tutto il Nord America gettando le basi per la nascita dell’America moderna. Scopo della missione esplorativa presidenziale era la scoperta di un collegamento via terra, che permettesse di sviluppare commerci e trasporti tra la sponda Atlantica e la sponda del Pacifico dell’America, senza dover circumnavigare il continente Americano.
Con l’acquisizione dei territori della Louisiana urgeva definire i confini geografici di questo immenso territorio per lo più inesplorato e sconosciuto. Il viaggio coprì circa 12.000 km partendo da St. Louis, nel Missouri e terminò sul Pacifico nell’attuale stato dell’Oregon. Dal 1803 al 1806 il Corps affrontò una delle zone più selvagge dell’ Ovest d’America, alla ricerca della strada che potesse condurre all’Oceano Pacifico. Il viaggio attraversò South Dakota, North Dakota, Montana ed Idaho e portò alla scoperta del mitico Passaggio a Nord-Ovest. Grazie a quest’impresa storica – negli anni successivi – la gente poté provare l’esperienza diretta con la bellezza di queste terre naturali. Gli uomini della spedizione – certamente ben preparati ed allenati grazie all’appartenenza a corpi militari – ed una unica giovane donna nativa con un bimbo neonato affrontarono fiumi selvaggi, passi di montagna gelidi, il freddo inverno sul Pacifico ed il caldo torrido delle pianure, le “Plains”. Oltre a tutto ciò, affrontarono anche gli imprevisti naturali della fauna e flora selvatica, sconosciuta per lo più a tutto il Corp of Discovery: orsi grizzly, orde di mosquitos ed una vasta distesa di cactus sui quali dover camminare
Fu proprio grazie all’aiuto dei nativi del luogo, che i due esploratori riuscirono a portare a termine la loro missione. Un ruolo fondamentale nell’intera avventura fu assunto da Sacajawea, donna nativa Shoshone e moglie del trapper bianco Charbonneau, poiché rendendosi interprete ed intermediaria, consentì il contatto con la sua gente e diede fondamentali informazioni ai due esploratori.
Il 7 Novembre 1805 dopo circa 6000 km il Capitano Clark scrisse sul suo diario: “Grande gioia nel campeggiare in prossimità dell’Oceano…”. I due esploratori ed il Corp of Discovery avevano scoperto il passaggio a Nord-Ovest che cambiò radicalmente il percorso della storia Americana, nelle scienze, nell’economia e nella società. La via per l’uomo bianco per nuove frontiere era stata tracciata.
Le terre del Montana sono poco cambiate dall’epoca delle spedizione dei due esploratori. Dai canyon solcati dai fiumi alle grandi praterie: il percorso storico rimane intatto e contraddistingue i luoghi delle spedizione. Il 25 Aprile 1805 Lewis e Clark campeggiarono lungo le sponde fluviali di quello che più tardi divenne Fort Union. Il Corps of Discovery si riposò nel luogo delle confluenza dei due grandi fiumi Yellowstone River e Missouri River. In Montana si trova l’unica vera testimonianza fisica della storica spedizione Lewis&Clark: Pompeys Pillar National Monument, una formazione rocciosa che riporta la leggendaria incisione della firma di Clark, con la data iscritta sulla roccia: 25 Luglio 1806.
In North Dakota si visitano diverse attrattive che coinvolgono in un’esperienza diretta alla scoperta della storia della spedizione. Vicino a Fort Mandan, vicino alle sponde del Missouri River, si trova il fortino presso cui il Corps s’insediò per tutto l’inverno del 1804.
Durante questo periodo Lewis intrecciò i primi contatti con i commercianti di pellicce, tra questi il mercante francese di pelli Touissant Charbonneau, sposato con la fanciulla della tribù Shoshone Sacagawea, che più tardi divenne funzionale alla spedizione. All’arrivo della primavera le canoe intrappolate nel ghiaccio del fiume furono disponibili. Lewis costruì altre sei canoe per i fiumi stretti da aggiungere alle grandi piroghe.
I due esploratori trascorsero la fine dell’estate e gli inizi dell’autunno del 1804 esplorando l’attuale Stato del South Dakota. Vi ripassarono nel viaggio di ritorno nel 1806. I diari di viaggio degli esploratori descrivono una regione ricca di flora e fauna selvatica, citando anche strani incontri con animali mai visti prima ed immensi branchi di bisonti. Si narra anche dei primi incontri con i nativi Sioux e le tribù Arikara. Seguendo le tracce lungo il Missouri River oggi si ripercorre il viaggio dei due esploratori: si cammina, si osserva e ci si immagina esattamente ciò che provarono e scoprirono all’epoca. Nulla è cambiato. Dopo oltre 200 anni anche voi potete provare l’esperienza della stessa avventura lungo il Lewis & Clark Trail del South Dakota.
Cinema
Molti sono convinti che i film ambientati nei selvaggi territori del West siano stati girati nei set di Hollywood, ma niente di più lontano dalla verità. Alcuni memorabili classici del cinema americano sono stati girati in location della Great American West e numerose località sono divenute famose per i film che vi sono stati girati.
Per le riprese del famoso L’uomo che sussurrava ai cavalli, Robert Redford ha scelto il Montana. Kevin Costner ha scelto, per produrre Balla coi lupi, il South Dakota. Quando hanno bisogno di paesaggi a sfondi spettacolari per i loro film, molti registi scelgono il Teton nel Wyoming. Gli immensi territori disabitati o quasi di questa vasta regione attraggono i realizzatori di film di tutto il mondo.
Chi frequenta le sale cinematografiche riconoscerà immediatamente la Devils Tower (Wyoming) del film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, le Teton Mountain che compaiono nel Cavaliere della Valle Solitaria, i fiumi del Montana per In mezzo scorre il fiume, il Monte Rushmore di Intrigo internazionale di Hitchock e molte altre location nella regione della Great American West…
FILM GIRATI IN IDAHO
L’Idaho è stato il set di molti film: “Dante’s Peak/La Fuga della Montagna” con Pierce Brosnan è stato girato nella piccola cittadina mineraria di Wallace; “Wild Wild West” con Will Smith girato anche nella cittadina di Pierce; il film del 1989 “Always- Per Sempre” di Steven Spielberg è stato girato in parte nella capitale Boise. “Smoke Signals” il primo film scritto, diretto e co-prodotto da nativi americani è stato girato nella Coeur d’Alene Reservation mentre il bizzarro “Napoleon Dynamite”nel sudest dell’ Idaho.
FILM GIRATI IN MONTANA
Il celebre film di Robert Redford, “L’Uomo che Sussurrava ai Cavalli”, è stato girato nel sud del Montana e più precisamente ai piedi delle catene montuose Absaroka e Beartooth. Qui Redford trovò la combinazione perfetta tra la dimensione delle praterie e delle montagne e la drammaticità delle storia narrata nel film . Il Ranch scelto da Redford nel Montana – il fittizio Double Divide Ranch del film – si trova nella zona di Livingston, a circa 1 ora dalla cittadina
Anche “In Mezzo Scorre il Fiume” con Brad Pitt e “Non Bussare alla mia Porta” sono stati girati nel Montana sudoccidentale. Billings ha ospitato la serie televisiva “Son of the Morning” e il film “Cuori Ribelli”. La serie televisiva “Return to Lonsome Dove” è stata girata a Virginia City mentre la Flathead Valley ha fatto da sfondo al film d’azione con Kevin Bacon “Il Fiume della Paura”.
Non per ultimo la celebre serie TV “Yellowstone” con Kevin Costner che racconta le avventure della famiglia Dutton, proprietaria di un ranch nel Montana che altri non è che il Chef Joseph Ranch situato nella splendida Bitterroot Valley, a pochi chilometri dalla cittadina di Darby.
FILM GIRATI IN NORTH DAKOTA
In North Dakota e precisamente nella cittadina di Fargo, i famosi fratelli Coen girarono il famoso film “Fargo”, icona hollywoodiana che richiama inevitabilmente al North Dakota e vincitore di ben 2 premi Oscar.
Chi si ferma a Fargo non può assolutamente perdere una visita al Visitor Center della città. Qui è esposto a testimonianza della leggendaria pellicola, il vero woodchipper (trita legna) del film, oltre ad una bella esposizione di alcune memorabilia originali del film. Si fa ovviamente anche una foto: disponibili i bomber hat da indossare…così come una gamba finta, giusto per quel tocco di shock aggiunto!
Tuttavia, nonostante il titolo, poco è stato girato a Fargo: solo alcuni esterni con neve. Per il resto, in North Dakota furono girate le scene del bottino sotterrato nella neve a Grafton; quindi si vede ben la statua di Paul Bunyan a Bathgate; altri esterni neve a Grand Forks.
FILM GIRATI IN SOUTH DAKOTA
I volti del Mt. Rushmore hanno avuto un ruolo fondamentale in “Intrigo Internazionale”, il classico di Alfred Hitchock con Gary Grant. Pensavate fosse girato in studio? Sbagliato! il Parco Nazionale delle Badlands fa da sfondo a “Cuore di Tuono” del 1992 con Val Kilmer, film di genere poliziesco e psicologico che affronta la storia dei nativi americani basato su fatti di cronaca realmente accaduti.
Nel Custer State Park sono stati girati invece “Un Uomo Chiamato Cavallo” (1970) e “La Conquista del West” di John Ford (1962), mentre “Balla coi Lupi”, il celebre capolavoro di Kevin Costner è stato girato tra Rapid City, Pierre e Spearfish Canyon. Chi intraprende un tour nelle Black Hills del South Dakota può ritrovare tantissime tracce e testimonianze ove Kevin Costner filmò le scene del famoso film Balla coi Lupi, che narra vicende storiche dell’incontro tra l’esercito americano dell’uomo bianco e la cultura dei nativi Lakota-Dakota, originali della regione. E’ quasi incredibile pensare che il Film sia stato girato nel 1990! Ma è anche vero che molti hanno cominciato a conoscere i paesaggi delle Black Hills e delle praterie grazie al film di Costner. A circa 6 km. da Rapid City, sulla US Hwy 16 possono essere visitati gli edifici originali di Hays: questi oggi ospitano anche il Ft.Hays Chuckwagon Supper & Show
Persino gli appassionati di fantascienza non restano a mani vuote: alcune scene di “Fanteria dello Spazio (Starship Troopers) “del 1997 sono state ambientate in un ranch privato nelle Badlands.
Il Miglior Film agli Oscar 2021 “Nomadland”ci porta nel suggestivo Badlands National Park, nel parco statale di Custer e al Wall Drug, il famoso emporio western dove la protagonista si improvvisa cameriera.
FILM GIRATI IN WYOMING
Nel 1968, Casper fu lo scenario del film “Uomini d’Amainto contro l’Inferno” (Hellfighters) con John Wayne. Nel 1977, nel nord-est del Wyoming fu girato il film landmark a Devils Tower: “Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo” di Steven Spielberg mentre la città di Rawlins ed il suo storico penitenziario della Frontiera fecero da scenario al film dell’orrore di Renny Harlin “Prison” con Viggo Mortensen.
Il romanzo “My Friend Flicka” di Mary O’Hara, sul rapporto tra un ragazzo e in mustang selvaggio è stato trasposto sullo schermo con il titolo “Flicka” (2006). Il film è stato girato all’Eaton’s Ranch, vicino a Sheridan. A Jackson Hole sono stati girati numerosi film fra cui “Rocky IV” (le scene invernali di allenamento nella neve),”Il Cavaliere della Valle Solitaria” e “Quella Nostra Estate”.
Robert Redford, Morgan Freeman e Jennifer Lopez sono i protagonisti del film di Lasse Hallström “An Unfinished Life” – “ Vento del Perdono”, girato qui in Wyoming.
Nel 2013 un altro film girato nello stato è “Django Unchained” di Quentin Tarantino vincitore di due Premi Oscar. Il viaggio invernale di Django e Schultz è stato girato a nord a Jackson Hole, tra il Grand Teton National Park ed il National Elk Refuge dove le mandrie di cervi sono state filmate nei loro habitat. Nel 2014 il film di Alexander Payne “Nebraska” narrazione di un road-trip, é stato girato in parte nel Wyoming: le scene iniziali d’inverno sono della valle di Jackson.
Alcuni recenti film si svolgono nel Wyoming, ma non sono stati girati nello stato: “Brockeback Mountain” diretto da Ang Lee e “Che Fine hanno fatto i Morgan” con Hugh Grant e Sarah Jessica Parker, storia di una coppia di newyorkesi che si rifugia in Wyoming con un programma di protezione testimoni.
Idaho State Museum
Rinnovato da poco ed ampliato nel 2018, l’Idaho State Museum offre 1700m² di storia, manufatti e reperti risalenti all’Età del Bronzo. Mostre interattive sono ideali per apprendere in maniera divertente.
Il ricco patrimonio culturale dell’ Idaho prende vita attraverso ciò che rimane dei primi coloni dello stato. Numerose mostre come “The Journey in Idaho” ripercorrono il viaggio degli esploratori Lewis & Clark e la storia dei nativi che hanno reso possibile la spedizione
Scoprite di più sull’Idaho State Museum
Museum of Idaho
Il Museum of Idaho, con 25.000 reperti, oggetti e manufatti, offre infinite possibilità di scoprire le radici dell’Idaho e della storia americana.
Le sue esposizioni mettono in mostra l’importanza storica dello stato come l’esplorazione di un villaggio delle tribù dei nativi Shoshone-Bannock, le migrazioni dei pionieri seguendo le tracce della spedizione di Lewis & Clark e l’atomico passato dell’Idaho in qualità di primo stato che ha generato elettricità dall’energia nucleare.
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C.M. Russell Museum
Fondato nel 1953, il C.M. Russell Museum vanta una vasta collezione d’arte western e la più grande collezione del mondo delle opere del famoso pittore e scultore Charles Russell. La collezione permanente si compone di oltre 12,000 opere ed oggetti d’arte.
Ammirate una delle migliori collezioni di arte western e di storia della nazione negli ambienti del museo e negli edifici di Great Falls, Montana.
Museum of the Rockies
Il Museum of the Rockies, museo di classe mondiale nel cuore nelle Montangne Rocciose a Bozeman, Montana, si trova a soli 90 minuti d’auto dal Parco Nazionale di Yellowstone.
In qualità di Affiliato Smithsonian e di Federal Repository per i fossili, il Museum vanta una delle collezioni di fossili di dinosauro più grandi ed importanti al mondo, che fa leva sul lavoro del celebre paleontologo Jack Horner, consulente per i vari film di Jurassic Park.
Qui i visitatori possono fare sorprendenti nuove scoperte sui dinosauri, sperimentare la vita dei pionieri alla Living History Farm, esplorare il patrimonio storico e culturale dei nativi della regione dello Yellowstone e ammirare il cielo come mai prima al Taylor Planetarium.
Fort Union Trading Post National Historic Site
Tra il 1828 ed il 1867 Fort Union Trading Post National Historic Site è stato il più grande trading post,1828 – 1867, sull’Upper Missouri Riverr vicino al confine tra North Dakota e Montana. Il post non era né una sede governativa né tantomeno militare, bensì di proprietà privata di un’azienda commerciale fondata per stabilire commerci con le tribù indiane. Il visitor center situato nella ricostruita Bourgeois House contiene mostre espositive mentre nella Indian Trade House si possono trovare le repliche dei vecchi oggetti di commercio disponibili per l’acquisto.
Qui, i nativi Assiniboine and 6 altre tribù delle Northern Plains scambiavano pelli di bisonte e altri pelli per oggetti provenienti da tutto il mondi come vestiti, armi, coperte e perline. Fu una vera e propria roccaforte di convivenza pacifica che portò il post ad essere un dei più longevi e produttivi vantando più di 25,000 pelli di bisonte e $100,000 di merce.
Knife River Indian Villages National Historic Site
Il Knife River Indian Villages National Historic Site di Stanton, North Dakota, venne creato come un sito del National Park Service (NPS) nel 1974. Si tratta dell’unico sito NPS che preserva il patrimonio culturale e storico degli Indiani delle Pianure del Nord. I nativi occuparono quest’area per oltre 11.000 anni; all’interno del parco si trovano infatti i resti di tre villaggi Hidatsa.
Il sito Big Hidatsa conta 110 depressioni, il sito Sakakawea (Awatixa) ha 60 depressioni e il sito Lower Hidatsa ne conta 40. Un tempo questa era una fiorente civiltà che viveva lungo il Knife River. La nativa Sakakawea viveva nel sito Awatixa quando incontrò Lewis e Clark a Fort Mandan. Presso il visitor center si trova un museo di ultima generazione che ha lo scopo di salvaguardare la cultura delle tribù Hidatsa, Mandan e Arikara e qui è possibile vedere anche un video di 15 minuti che narra come si viveva nel villaggio.
Esiste poi la ricostruzione in scala originale di un earthlodge (tipica abitazione nativa) Hidatsa all’interno della quale si possono ammirare suppellettili originali. Durante i mesi si tengono programmi di vario genere all’interno dell’earthlodge.
North Dakota Heritage Center and State Museum
Il North Dakota Heritage Center and State Museum situato nella capitale del North Dakota Bismarck, è un complesso museale di 9000m ² che, grazie ad un investimento di $52 milioni, oggi illustra in maniera impeccabile la storia dello stato.
Le nuove esposizioni accompagnano il visitatore attraverso la storia dall’era glaciale ai giorni nostri. Ammirate gli spettacoli nel nuovo teatro digitale Great Plains Theater e gustatevi un buon pranzo al James River Cafe.
Fort Sisseton Historic State Park
La storia di Fort Sisseton, vicino a Britton, South Dakota, risale a oltre 130 anni fa quando una serie di fortini furono costruiti nella parte orientale Dakota Territory sotto la guida del maggiore generale John Pope. Quando erano in servizio, i soldati stazionavano al forte garantendo un passaggio sicuro ai coloni e ad altri che entravano nel Dakota Territory. Nel 1959, il forte è stato designato come State Historical Park.
Oggi, in questo avamposto militare del 1864, si possono ammirare ben 14 edifici originali ancora intatti.
Il parco offre possibilità di campeggio, cabin ed anche eventi i come il Fort Sisseton Historical Festival, che si tiene annualmente e che include la cerimonia dell’alza bandiera, cavalieri e fanti , una grande parata e tante altre dimostrazioni.
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Journey Museum
Fate un viaggio indietro nel tempo in questo interessante museo di Rapid City, South Dakota che offre mostre interattive sulla geologia, sui dinosauri, sulla cultura dei native Lakota e sulla storia dei pionieri delle Black Hills che attraversarono il West. Il museo è circondato da molti ettari di giardini del west, creati con l’intento di presentare la flora indigena della zona delle Black Hills ed altre piante dell’emisfero occidentale.
Tatanka: Storia del Bisonte
Il Native American Interpretive Center & Story of the Bison, sorge a Deadwood, South Dakota. Qui potrete esplorare un autentico accampamento Lakota con interpreti nativi che offriranno presentazioni durante tutta la giornata. Ammirerete poi l’immensa scultura in bronzo che rappresenta una storica scena di caccia al bisonti dei nativi americani un bisonte: 14 bisonti inseguiti dai guerriere Lakota che li conducono sul dirupo di un buffalo jump.
“I believe today that this place is bigger than the dream I had for it. What it means to anyone that comes here will be up to them. Tatanka was not designed as the white man’s version of the Native American. Rather it stands as a centrepiece for two cultures, one whose very lives depended on the buffalo and one who saw it as a means to an end. It recognises and accepts that this is our mutual history. It can also represent the chance to move forward.”
Kevin Costner, Attraction Founder/Owner
La scultura ed il Centro Tatanka sono un giusto tributo alla cultura Lakota ed al bisonte.
Costner divenne amico di molti abitanti del South Dakota durante il periodo in cui girò il film Balla coi Lupi (1989-1990). Già quando aveva 18 anni Kostner visitò le Black Hills durante una vacanza, e ne rimase affascinato dai paesaggi e dalla cultura dei nativi. L’intento del regista e attore, è quello di sensibilizzare maggiormente i visitatori al retaggio storico e culturale della regione, che ancor prima di essere visitata dai bianchi era terra sacra dei Lakota, battuta da bisonti allo stato brado. Nel film di Costner una scena di caccia ai bisonti impressionò maggiormente il regista al punto di commissionare questa nuova scultura monumento all’artista Peggy Detmers, poi realizzata in una fonderia di Lander nel Wyoming. L’opera è stata in lavorazione per almeno dieci anni, pesa da 1 a 4 tonnellate, e si erge su una splendida collina delle Black Hills, verso nord-est.
Buffalo Bill Center of the West
Il Buffalo Bill Center of the West in Cody, Wyoming, celebra lo spirito del West Americano attraverso 5 distinte esposizioni museali, intrecciando insieme le storie dell’esperienza western – il mito, l’arte e la cultura del nativi americani, la tecnologia delle armi da fuoco e la storia naturale – in quello che è il ricco quadro del West.
Un viaggio in Wyoming non è completo senza una visita al Buffalo Center of the West a Cody, situato a circa 80 km dall’entrata orientale del Parco di Yellowstone.
Il Center prende il nome dal famoso William F. “Buffalo Bill” Cody, l’uomo che “portò il West nel mondo”, e narra le storie del passato e del presente. Scoprite tutto tu Buffalo Bill, sul suo Wild West show, e sul mondo western che ha conosciuto ed amato. Ripercorrete la sua vita da quando era un uomo di frontiera, attore, showman ed impresario fino a diventare la leggenda che è diventato.
Ebbene sì, il West, con la sua ricca storia, il suo affascinante ambiente naturale ed il suo diverso patrimonio cultural riprende vita al Buffalo Bill Center of the West, affiliato al famoso Smithsonian Institution.
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Fort Caspar Museum, Wyoming
Fate un tour in un fortino militare del 1865 situato su un importante attraversamento di fiumi lungo i famosi trail Oregon, Mormon Pioneer, California, Pony Express e la transcontinental telegraph trail corridor.
Al Fort Caspar Musuem scoprite la storia del Wyoming centrale nei suoi musei, nelle esposizioni e mostre sulla preistoria, sui nativi delle praterie, i ranch, l’industria energetica e la cittadina di Casper, così come i migranti che viaggiavano lungo i trail e l’esercito della frontiera.
Museum of the Mountain Man
Al Museum of the Mountain Men, situato a Pinedale, Wyoming si apprendono le storie dei famosi trapper, ossia i leggendari cacciatori di pelli che osavano spingersi là dove nessun uomo aveva mai messo piede, alla ricerca delle preziose pelli e pellicce, destinate ad essere vendute altrove fornendo così un’ interessante visione dell’importanza storica del commerci delle pelli del West.
Situato nel cuore della regione che un tempo fu il fulcro principale del Rocky Mountain Rendezvous system (ben 6 dei famosi rendezvous di inizio ‘800 si sono svolti nella Green River Valley vicino a Pinedale), il museo è considerate un monumento a questi uomini ed al commercio che ha aperto il West.
I rendeszvous nacquero all’inizio dell’ ‘800 dalla necessità per i cacciatori che battevano le piste del Nord-Ovest, di scambiare le loro pellicce con mercanti e nativi della regione.
Nei weekend di primavera e d’agosto, in molte località del Wyoming, si tengono rievocazioni di queste grandi fiere dei trapper dell’Ovest riproponendo l’atmosfera del West dei primi dell’ 800.
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National Historic Trails Interpretive Center
Vivete la storia, non leggetela solamente. Migliaia di persone nel 1800 hanno viaggiato lungo l’Oregon, il Mormon, il California ed il Pony Express trail imprimendo le loro esperienze di vita nella storia americana.
I racconti e le storie dei migranti sono esposte nelle 7 mostre interattive e nei 18 minuti di video di presentazione al National Historic Trails Interpretive Center, situato a Casper, Wyoming. Il Center è frutto di una partnership pubblica e private tra il Bureau of Land Management, il National Historic Trails Center Foundation e la città di Casper.
Scoprite la storia degli esploratori del West, dei pionieri e di tutti coloro che attraversarono il West Americano dal 1800. I Trail sono parte integrante della grande saga americana. Visitando il centro si apprende anche lo stile di vita dei Nativi americani ed il loro punto di vista, relativamente ai diversi percorsi storici ed all’impatto sociale che hanno creato sulle comunità dei nativi.
National Museum of Wildlife Art
Con una collezione acclamata a livello internazionale di oltre 5000 pezzi, il National Museum of Wildlife Art di Jackson Hole, Wyoming, ha lo scopo di arricchire ed ispirare il pubblico in merito ad arte, fauna e ad al rapporto tra uomo e natura.
Lo straordinario edificio che ospita il museo si affaccia sugli oltre 10.000 ettari del National Elk Refuge ed è di strada per chi si reca ai Parchi Nazionali di Grand Teton e Yellowstone. C’è un collegamento perfetto tra il Museo, la sua missione, il tema principale e la location naturale. La regione del Greater Yellowstone è una delle poche aree rimaste negli Stati Uniti dove la fauna locale vive ancora in totale libertà.
Oregon Trail
Durante la grande migrazione di carovane che iniziò nel 1841, i percorsi dei mountain men lungo i fiumi North Platte e Sweetwater verso il South Pass presero vari nomi. I pionieri del decennio 1840-1850 entrarono nell’“Oregon Country” dopo aver attraversato il Continental Divide al South Pass e così, Oregon Trail fu il nome più comune ma anche il più corretto.
In Wyoming, la parte del percorso da Fort Laramie al South Pass è altamente significativo perché è il luogo dove tutte le principali rotte seguite dai pionieri si incrociavano per seguire poi il medesimo itinerario. Parecchi sono i percorsi che conducono a Fort Laramie ed altri che partono dal South Pass, ma tutti portano verso Ovest.
Register Cliff
Noto anche come Register Cliff and Sand Point Station, Wyoming, si tratta di un precipizio di arenaria che si innalza per oltre 30 metri dal fondovalle del North Platte River. Nonostante l’erosione a causa del vento e dell’acqua, l’impatto alla vista è molto forte, così come doveva essere per i pionieri che viaggiavano lungo l’Oregon Trail più di 100 anni fa. Register Cliff è uno dei tre siti principali lungo l’Oregon Trail dove i migranti lasciarono delle incisioni, visibili ancora oggi.
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Wyoming Territorial Prison State Historic Site
Inserita nel National Register, i viaggiatori possono visitare una prigione restaurata nei pressi della cittadina di Laramie. È proprio alla Wyoming Territorial Prison che il famoso fuorilegge Butch Cassidy trascorse 18 mesi della sua vita e dove si può visitare la casa arredata del guardiano Warden’s House e la vecchia fabbrica di scope. Venite e lasciatevi catturare da questa attrazione!
Una sala espositiva presenta display ed una caccia al tesoro per famiglie. Inoltre self guided tour sono disponibili in inglese, francese, tedesco, spagnolo e giapponese. Così come sono disponibili visite guidate per scuole e gruppi, su prenotazione. Le soste lungo il tour includono la casa del guardiano restaurata, le celle della prigione, la sala da pranzo, l’alloggio della guardia, l’infermeria, gli alloggi delle donne, la lavanderia, l’ufficio del direttore e la fabbrica di scope.